Vis Nova, il ritorno di Barraco: “Playoff sicuri, noi tra le prime 4”

Dopo Nicola Gasperini ed Eugenio Mastrelli la Vis Nova Unicusano piazza un altro grosso colpo di mercato ingaggiando Giacomo Barraco. Per il forte centro romano si tratta di un ritorno a casa, dopo gli anni giovanili e nel 2017 la promozione in serie B e la Coppa Italia. “Sono strafelice di tornare. Da ragazzo – ricorda – ho mosso i primi passi e i primi palleggi con coach D’Annibale e Aloisio. Per me la Vis Nova ha un valore affettivo. Per questo quando mi hanno fatto la proposta ho accettato in fretta e con entusiasmo. Voglio dare il mio contributo per fare tornare questa società dove merita”.

Barraco è il valore aggiunto di esperienza per una squadra già solida. “I miei compagni sono tutti nuovi per me, ci sarà bisogno di un periodo di conoscenza, fuori e dentro. Ma da quel poco che ho visto siamo una squadra fisica e di difesa, due caratteristiche che ben si adattano a me”. Già tre promozioni in bacheca – con Montecatini (con cui ha vinto un’altra Coppa Italia), Marino e Vis Nova – e una dalla C Silver alla C Gold l’anno scorso con la Fortitudo Pallacanestro Roma, Barraco è il tassello che mancava a coach Aloisio per puntare davvero in alto. “È ancora presto – dice – per parlare di promozione, ma da quello che vedo direi che ai playoff arriveremo sicuramente, poi può succedere di tutto. Comunque credo che saremo tra primi quattro”.

Ormai prossimi ai 32 anni Barraco ha ormai raggiunto la piena maturità. E per lui la Vis Nova, pur avendo firmato solo per un anno, rappresenta quasi una scelta di vita. “Alcune mie scelte professionali – continua – mi hanno convinto di restare a Roma e sposare appieno il nuovo progetto. Con la sponsorizzazione Unicusano la società si è data una nuova organizzazione aspirando a seguire il modello dei college universitari Usa. Da noi a parte la Luiss non esistono altri poli sportivi universitari”. Una laurea in architettura Barraco ha da poco iniziato un percorso formativo in uno studio professionale. “Per me – spiega – è venuto il momento di cambiare la mia vita. Una volta ero un giocatore che si allenava mattina e sera e basta. È tempo di coniugare sport e lavoro e in questo mi sento di poter dare un esempio. I giovani devono capire che sport e cultura, basket e formazione possono andare avanti insieme”. L’appuntamento è adesso per l’esordio con Rieti il 13 ottobre ad Anagni. “Non vedo l’ora. Siamo pronti”.

Lascia un commento